Jamaica IS THE PLACE TO GO!

Questo nuovo spettacolo a base di musica dal vivo di Adriano Bono (The Reggae Circus, ex-Radici Nel Cemento, Ex-Tribù Acustica), può essere tenuto sia in versione one-man-band che in duo o in trio con percussioni e altri strumenti, ed è un autentico concept-show, incentrato su un'idea forte ed originale, dal titolo che è tutto un programma:

Lo show è concepito come un vero e proprio viaggio attraverso la storia della musica Gamaicana, attraverso le canzoni che hanno reso celebre l'isola nel mondo, con anche brevi ma succose digressioni sulla storia dell'isola e aneddoti sulle canzoni stesse, un viaggio che comincia con tanto di raccomandazione iniziale ad allacciare le cinture di sicurezza "Perché il volo della Bomboclat Airlines è in partenza!" e l'avvertimento che assistere a questo spettacolo vale a tutti gli effetti come una vacanza ai Caraibi.

Dopo queste battute iniziali parte il viaggio e si comincia dalle origini folk e pan-caraibiche, con canzoni quali ISLAND IN THE SUN, GIAMAICA FAREWELL, UNDERNEATH THE MANGO TREE e altre dal sapore squisitamente "traditional", oppure come DON'T TOUCH ME TOMATO, in stile Mento, il primo genere musicale autoctono Giamaicano al 100%, risalente ai tempi in cui le orchestrine accoglievano i turisti che sbarcavano sull'isola e nei resort o celebravano le occasioni sociali delle vita di ogni giorno.

Poi si passa agli anni ruggenti del Calypso dei vari Lord Invader, Duke Of Iron e colleghi, con canzoni quali BIG BAMBOO, BACK TO BACK BELLY TO BELLY e molte altre che hanno fatto il giro del mondo, tra gli anni '50 e '60, i tempi in cui Harry Belafonte riempiva sale prestigiose come il Carnegy Hall, facendo impazzire il pubblico al suono di MATILDA, COCONUT WOMAN, MAMA LOOK A BOO-BOO e altri grandi e irresistibili classici di quell'epoca.

O come la stessa JAMAICA IS THE PLACE TO GO, la canzone che dà il titolo allo spettacolo, un pezzo nato appositamente per partecipare a quei concorsi per compositori che venivano indetti da vari enti governativi dell'isola alla ricerca di spot musicale per attrarre turismo dagli Usa.

Dopo il capitolo dedicato al Mento e al Calypso il viaggio musicale continua con una trascinante incursione nel repertorio di artisti dell'epoca dello Ska, del Rocksteady e dell'Early-Reggae, mostri sacri con alcuni dei quali, tra l'altro, lo stesso Adriano Bono ha avuto l'onore e il piacere di collaborare sia dal vivo che in ambito discografico, come Alton Ellis, Laurel Aitken e Max Romeo. E quindi via con canzoni come THE TIDE IS HIGH, RIVERS OF BABYLON, OH CAROLINA, MONKEY MAN, JUST A GUY, WET DREAMS, SALLY BROWN etc.

Ma non si può parlare di musica Giamaicana senza menzionare il vero King Of Reggae, Robert Nesta Marley, l'artista con il quale la musica dell'Isola cambia per sempre, trasformandosi anche in un megafono per reclamare i diritti sociali degli abitanti del Terzo Mondo e di tutti gli oppressi del pianeta. A questo punto Adriano Bono tiene un breve ma sentito "tribute" con le sue personalissime interpretazioni di anthem indimenticabili come REDEMPTION SONG, THREE LITTLE BIRDS, NO WOMAN NO CRY, GET UP STAND UP, STIR IT UP e altre ancora, anche meno conosciute magari ma altrettanto belle.

Quando il pubblico è cotto a puntino e vicino al parossismo dell'entusiasmo, se la location lo permette, normalmente lo spettacolo si conclude con uno spassoso momento di folklore caraibico, ossia un limbo-contest, sonorizzato rigorosamente dal vivo sulla base del calypso SHAKE SENORA, un momento che riesce a coinvolgere anche il pubblico più timido e riottoso a ballare, che si lancia nel gioco di questa danza che affonda le radici in rituali ancestrali dell'Africa nera e che torna popolare nei Caraibi verso la metà del secolo scorso.

Dopo il delirio e la festa danzante che immancabilmente seguono il limbo-contest, il viaggio può considerarsi concluso, e quindi il cerchio simbolicamente si chiude tornando alle origini più profonde della musica Giamaicana, con una work-song, ossia il canto di lavoro nato tra gli schiavi impegnati nelle operazioni di carico nel porto di Kingston, i quali quando sorgeva il sole ed era ora di tornare a casa per farsi coraggio e darsi il ritmo intonavano canzoni poi entrate nella storia, come Day-O Banana Boat Song.

Quindi, are yuh ready?! Cominciate a preparare i popcorn, allertate il vostro "gruppo di ascolto" preferito, lucidate le migliori dancing-shoes che avete nella scarpiera, perché sta cominciando la lezione di storia del professore emerito in musica Giamaicana Adriano Bono:

:::: JAMAICA IS THE PLACE TO GO! ::::

Una lezione di storia, e uno spettacolo, che non dimenticherete facilmente! ;-)

Per info, booking e organizzazione spettacoli:


ADRIAN GOOD BOOKING

info@adrianobono.it

tel: +39 3495921148